Con il tempo, i tappeti tendono ad accumulare polvere, peli, macchie e cattivi odori. Tenerli puliti, quindi, non è sempre facile. La buona notizia, però, è che non è necessario portarli ogni volta in lavanderia: basta sapere come pulire i tappeti nel modo giusto. In questo modo potrai igienizzarli a fondo anche a casa, senza rischiare di rovinarli.
Perché è importante pulire un tappeto di casa?
Un tappeto curato dura di più e rende subito la casa più accogliente, soprattutto se ci sono bambini o animali domestici. Oltre a mantenere una buona igiene, c’è anche un fattore estetico: effettuare la pulizia con regolarità aiuta, infatti, a ravvivare i colori, a eliminare gli odori e a mantenere la piena morbidezza del complemento d’arredo decorativo (soprattutto nel caso del pelo lungo).
Ogni quanto va pulito? Dipende da dove si trova il tappeto: in bagno o in cucina è bene lavarlo ogni 1-2 settimane, mentre in salotto o in camera da letto può bastare anche un lavaggio ogni 3-6 mesi.

Pulizia quotidiana dei tappeti: consigli e trucchi
L’aspirapolvere è il miglior alleato per mantenere i tappeti puliti, ma va usato nel modo giusto. In genere è sufficiente passarlo una o due volte a settimana. Tuttavia, se hai animali in casa o il tappeto si trova in una zona molto frequentata, è meglio aumentarne la frequenza.
Imposta una potenza media e utilizza un beccuccio adatto ai tessutiper evitare di danneggiare le fibre. Se il tappeto ha delle frange, fai attenzione a non aspirarle direttamente in quanto potresti rovinarle.
Per eliminare peli e briciole in modo ancora più efficace, puoi usare una spazzola in gomma o un rullo adesivo. E nei punti più difficili, come i bordi o sotto i mobili, torna utile anche un panno leggermente umido, da passare senza detergenti.
Come pulire i tappeti a secco con i metodi naturali? Bicarbonato, aceto e sale grosso
Il lavaggio dei tappeti in casa può sembrare semplice, ma farlo nel modo sbagliato rischia di rovinarli in modo irreparabile. Le fibre, soprattutto quelle più delicate, possono, infatti, irrigidirsi, scolorire o deformarsi se esposte a prodotti aggressivi o a temperature troppo alte.
La buona notizia? Non sempre serve l’acqua. In molti casi, una pulizia a secco è più che sufficiente per eliminare i cattivi odori e per rinfrescare il complemento d’arredo, soprattutto se non è particolarmente sporco. Il metodo più facile e sicuro è usare dei cucchiai di bicarbonato: basta distribuirlo uniformemente su tutta la superficie del tappeto, lascia agire per qualche ora e poi aspirarlo via.
Per potenziarne l’effetto, puoi aggiungere un bicchiere di aceto bianco o del sale grosso: mescola gli ingredienti (in parti uguali) e spargili sul tappeto asciutto. Lascia agire, poi spazzola delicatamente e aspira i residui.
E se serve il lavaggio per eventuali macchie?
Nel caso in cui il tappeto sia molto sporco o presenti delle macchie, allora un lavaggio con acqua può essere la soluzione più adeguata. A questo punto, però, entra in gioco il tipo di materiale con cui è realizzato.
I modelli in cotone o in fibra sintetica (come microfibra o poliestere) sono generalmente i più facili da trattare: spesso possono essere lavati in lavatrice con un programma delicato a 30° o 40°, usando un detersivo neutro e, se possibile, senza centrifuga.
Più attenzione va, invece, riservata ai tappeti in lana, che non amano l’ acqua calda né i movimenti bruschi. In questo caso meglio optare per un lavaggio a mano, con acqua fredda e poco sapone. Basta bagnare leggermente la superficie, strofinare con un panno morbido seguendo il verso del pelo e poi asciugare senza esporre il tappeto al sole diretto.
Nel caso di tappeti pregiati o fatti a mano, infine, è richiesto un livello di cura ancora più approfondito. Evita detersivi chimici, sbattiture o immersioni complete: in questi casi è meglio rivolgersi a un centro specializzato in grado di utilizzare dei prodotti specifici per smacchiare oppure limitarsi a una pulizia delicata con panno umido.
Come pulire i tappeti di casa in lavatrice?
Una volta accertato che il tappeto può essere lavato in lavatrice, è fondamentalescegliere il programma giusto. Imposta un ciclo delicato, preferibilmente per capi sintetici o un programma di “lavaggio a mano”. Per quanto riguarda la temperatura dell’acqua: meglio se fredda o al massimo a 30-40°C.
La centrifuga va tenuta al minimo o evitata del tutto, soprattutto se il tappeto è pesante o ha degli inserti in gomma o antiscivolo. Se è piccolo, puoi metterlo in un sacchetto per bucato o in una federa chiusa per proteggerlo ulteriormente durante il ciclo di lavaggio.
Occhio anche ai prodotti da utilizzare. Scegli sempre un detersivo neutro, delicato e non esagerare con la quantità. Se vuoi ammorbidire le fibre, puoi aggiungere un po’ di aceto bianco al posto dell’ammorbidente. Si tratta di un rimedio naturale che aiuta anche a neutralizzare gli odori.


Come lavare i tappeto a mano in modo efficace?
Il metodo più semplice per lavare a mano un tappeto che non può essere messo in lavatrice prevede l’uso di acqua e di sapone neutro. Riempi una bacinella o una vasca con dell’acqua fredda (o tiepida, se il tappeto lo consente) e aggiungi qualche goccia di detergente delicato, come il sapone di Marsiglia.
Inumidisci un panno morbido o una spugna, strizzalo bene e passalo sul tappeto, seguendo sempre il verso del pelo. Se è molto sporco, puoi procedere con il lavaggio a zone, strofinando delicatamente e risciacquando man mano con acqua.
Dopo la pulizia, è importante procedere con un buon risciacquo. Non serve immergere tutto il tappeto: basta usare un panno inumidito con sola acqua per eliminare i residui di sapone.
Infine, l’asciugatura: evita assolutamente l’asciugatrice e non esporre il tappeto ai raggi diretti del sole in quanto potrebbe scolorire le fibre. Stendilo in un ambiente ben ventilato, possibilmente in orizzontale, e ricordati di girarlo di tanto in tanto per garantire un risultato uniforme.
Come pulire i tappeti persiani e pregiati?
I tappeti pregiati, realizzati con fibre delicate e tinte naturali, richiedono delle cure particolari per conservare tutta la loro bellezza nel tempo.
La prima regola? Niente fretta e movimenti bruschi. Evita di strofinarli con forza, sbatterli o di usare prodotti aggressivi. Meglio optare per una pulizia delicata e costante con l’aspirapolvere, impostato su bassa potenza e senza spazzole rotanti. In questo modo, puoi eliminare polvere e residui senza stressare eccessivamente le fibre.
Per ravvivare il tappeto e igienizzarlo, puoi usare un rimedio semplice, ma efficace, ossia dell’ acqua frizzante. Versane un po’ sulla zona da trattare, lasciala agire qualche minuto e poi tampona con un panno in microfibra. In alternativa, puoi diluire dell’aceto bianco in acqua fredda e passarlo delicatamente con un panno umido sulla superficie, sempre seguendo la direzione del pelo.
Anche il vapore può aiutare, ma va usato con attenzione. Se hai una scopa a vapore, imposta un livello di umidità molto basso e muovila lentamente, senza soffermarti troppo a lungo sullo stesso punto.
Se il tappeto è particolarmente grande, sporco o delicato, meglio non improvvisare: rivolgiti a un professionista per una pulizia profonda. Le lavanderie specializzate, infatti, sanno come utilizzare dei prodotti specifici e le tecniche più adatte per presevarne colori, struttura e morbidezza.

Dove comprare tappeti facili da pulire?
Su Tapeso.it trovi un’ampia selezione di tappeti pratici, in materiali di alta qualità e facili da mantenere, ideali per ogni ambiente della casa. I modelli in fibra sintetica, ad esempio, sono tra i più comodi da gestire: resistono bene allo sporco, all’umidità e si puliscono in un attimo.
Per gli spazi più “a rischio”, come il bagno e cucina, ti consigliamo i nostritappeti lavabili: si possono lavare in lavatrice con facilità e tornano subito come nuovi. Se in casa hai bambini o animali, meglio optare per dei tappeti antimacchia e facili da aspirare, perfetti per semplificare la pulizia quotidiana.
E se cerchi una soluzione bella, ma anche funzionale, i nostri tappeti moderni, patchwork o a pelo corto offrono il giusto equilibrio tra design e praticità.
FAQ sulla pulizia dei tappeti
Non sempre. Ogni tappeto va lavato in base al materiale con cui è realizzato: ciò che funziona per i tappeti di cotone, infatti, potrebbe danneggiare uno in lana, in stile orientale o fatto a mano.
Sì, ma sempre diluiti. Meglio non usarli puri, perché alcune fibre potrebbero macchiarsi. Aggiungili all’acqua o al bicarbonato per un profumo delicato e sicuro.
Prova a cospargerlo con del bicarbonato, lascialo agire tutta la notte e poi aspira. Se l’odore persiste, fai arieggiare bene il tappeto all’aperto o valuta una pulizia professionale.
Dipende dal tipo di base antiscivolo. Alcuni tappeti sono lavabili in lavatrice, ma solo con acqua fredda, ciclo delicato e senza centrifuga. Controlla sempre l’etichetta del prodotto prima di iniziare con la pulizia.
Meglio di no. Il calore diretto può danneggiare le fibre o far scolorire il tappeto. Preferisci, invece, l’asciugatura naturale in un ambiente ben ventilato.